22.10.06


Diceria

Rincorrere, in lunghi momenti di attesa, l’ombra della propria immagine nascosta, di cuore in cuore.
Sperando di ritrovarsela accanto un giorno, a ridarci l’orgoglio di non esser stati invano.
Ascoltare, respirando lenti, l’eco della propria forza che si spande nelle parole di chi ci racconta a chi, con la fiducia data da un affetto da tramandare.
Una piccola traccia lasciata passando per questo tappeto di foglie, sconosciute eppure così amate.
Prima che il sogno di una “notte unanime” ci sveli l’irrealtà di cui ci dovremo ancora cibare.