16.5.07

Punto

Ormai lo so qual è il segreto, solo che non ho ancora scoperto il luogo esatto.
Il segreto è nel punto, ma il problema è dove si nasconde.
E soprattutto come si pronuncia senza parola, riconoscendolo in un istante di immenso silenzio?
Il punto è la speranza o l’illusione, o magari entrambe le cose, a seconda di come si guarda.
Il punto è ciò per cui e ciò da cui, ciò su cui o verso cui.
Ma soprattutto è ciò in cui. In cui speriamo, in cui crediamo, forse anche in cui ci rifugiamo.
E’ quello di Parmenide e di Plotino, è la Monade inaccessibile, è lo Spirito che sintetizza, è ciò che è al di là del bene e del male, o forse ciò di cui non si può parlare.
E’ il punto di fuga, il centro della sfera, il Tao, il buco nero in cui anche la luce scompare, la risposta che richiede la propria domanda, lo zero raggiunto dall’uno.
E’ l’altro che diventa me, è il nome che racchiude ogni libro, è l’incontro delle direzioni, il centro della spirale, l’inizio del cerchio.
E’ il pensiero che scopre di essere il proprio dio.
Così, minuscolo.