1.10.07

Libri

Almeno un libro non ti scarica addosso la propria frustrazione e le proprie debolezze. Perlomeno non solamente sulle tue spalle. Non urla, se non in silenzio mentre ne scavalchi i segni. Ripete le cose quando glielo chiedi ed è disposto ad attendere che tu capisca, o che tu voglia farlo.
Non piange sui propri sbagli né chiede aiuto a chi ne chiede sempre a se stesso.
Lo sai vero che un libro si può anche disprezzare senza provare rimorso?
O lasciar coprire di polvere e di noia.
E poi un libro non è fatto di un sangue così uguale al tuo.