24.10.07

Ordinary people

Siamo noi. Sono loro.
Uomini e donne, normali. Donne e uomini, comuni.
Loro che gettano mobili dalle scale chiudendo porte alle spalle per gettare la propria stanchezza dal quinto piano. Noi che scordiamo i figli in un cassonetto insieme ad un torsolo di umanità appena morsicata, loro che si uccidono al semaforo rosso di odio. Donne che sognano uomini in tubi di pastiglie, uomini che spiano donne dal foro dell’anima. Noi che rubiamo i fiori al vicino di tomba, loro che urlano la propria mancanza di dignità. Uomini che si schiantano in una bottiglia d’alcool, donne vestite di polvere raccolta da uno specchio. Loro che sognano la propria madre svestita, noi che vendiamo l’anima per un corpo di fili elettrici.
Normali, come la pazzia di una malattia inventata. Comune come la vergogna per uno sguardo che scruta la nostra inconsistenza.
Uomini o donne.
Forse siete voi, forse sono io.