11.9.08

Goccia

Tutto qui attorno odora di stanchezza. Le novità sono salti nel buio, fatti per sfuggire al proprio silenzio. La forza di un vecchio non può più reggere l’urto dell’incalzante, qualsiasi sia il suo volto
Le rughe del pensiero sono colme di lacrime che trasudano desiderio di parole.
Lavoro e prigione, movimento scomposto per non ricordare le infinite attese. La vergogna di non poter fare, gli sguardi che trapassano l’anima.
Là in fondo, l’inevitabile vuoto che ti galoppa incontro.