18.2.07


Mani, Festa

Ore di conferma, in cui a volte sfociano i giorni e gli anni spesi ad ammucchiare intuizioni e fortuiti incontri.
Conoscenze in abbozzo che si condensano improvvisamente in abbracci e sorrisi sinceri.
Un volto sconosciuto che risponde al proprio nome allargando le braccia nell’ avvolgente contatto di un sorriso.
Una diafana e misteriosa poesia, racchiusa in parole timide e generose.
Un nome che racchiude casuali condivisioni e promesse di passi comuni.
Una meraviglia saltellante che rasserena col trillo della propria innocenza.
Un genio generoso avvolto nell’affetto di un’inattesa umiltà.
E a racchiudere la tua stanchezza e la malinconia dell’assenza lo sberleffo delle sue piccole dita miracolose.