23.2.07


Un uomo chiamato camallo

La cosa sarà anche interessante per qualcuno, non ho motivo di dubitarne, visto il successo di isole e famosi vari.
A me personalmente interessa meno di zero il fatto che per l’ennesima volta si mascheri la pruderie con un velo di ironia da bar dello sport, non più comunque del fatto che in Islanda si sia pescato un calamaro da 450 chili, o che lo psico-dramma Romano sia già giunto alla fine del secondo atto.
Altro che pacs, dico, pride, bi o tri-sex.
L’unica cosa che mi meraviglia è il fatto che la notizia non sia ancora apparsa sulla terza pagina del Corriere della Serva.
Magari domani.