8.1.11


Alabastro

Spicchio di cielo racchiuso da mura d’alabastro.
Strisce di liquido ghiaccio a frangere il presagio
di un angelo ferito dal proprio eterno passato.
Fame d’amore, o forse solo di un timido bacio
abbandonato da labbra troppo pudiche per abbracciare.
Un sorriso che rapido s’invola da questa plaga
cosparsa di inutile attesa, trascinato dal rimpianto
nato dalla magia dei suoi inconsapevoli occhi.
Fino al prossimo, silenzioso incontro.