29.12.10


Nel limite

E la notte sognerò di affondare le mie dita tremanti nelle spighe dei tuo capelli, nati dalla bruna terra di un amore soltanto immaginato.
Divorerò il pane del ricordo, l’immagine del tuo sorriso, il desiderio assurdo delle mie labbra sulle tue mani.
Come ci fosse altro a riempire il silenzioso intervallo nella triste cornice dell’impossibile.