30.11.06


Gioventù bruciata

Quando ci si ritrova a dover gestire per qualche tempo la vita in compagnia di persone sconosciute, è inevitabile trovarsi a reinterpretare le proprie convinzioni alla luce di esperienze diverse da quelle che le hanno generate.
Ecco allora che a volte, da questa specie di ribaltamento programmato, può riemergere un pensiero che in anni lontani avrebbe scatenato insofferenza, mentre oggi, “nel mezzo del cammìn di nostra vita”, si limita ad adagiarsi con inattesa dolcezza sull’inquietudine di questi interminabili giorni di esilio forzato.

Meglio spegnersi dolcemente, sopravvivendo come vecchi circondati da giovani, che rimanere pervicacemente giovani circondandosi di anime vecchie, perendo senza nemmeno essere riusciti a contare il tempo trascorso.


Parenti passati e presenti esclusi.