4.1.11


Penombra

Nella grotta dei miei silenzi accoglierò i tuoi dubbi screziati di lacrime indecise, così che tu possa accarezzare la fiducia che ti cresce addosso, come pelle di morbido velluto.
Mani di delicata pazienza a sorreggerti il cuore, mentre avanzi sicura nelle ombre del non detto.
Passi sicuri e calde melodie a rischiarare il velo dei tuoi occhi, stanchi dei compromessi altrui.
Fino al termine della notte di ogni angoscia ricordata.
Soli ad accogliere la freschezza della tua inaudita libertà.
Parole racchiuse in una silenziosa fiamma odorosa di futuro.