Senza
Vent’anni, senza le tue mani ruvide di dolcezza, le tue unghie spezzate dalla stanchezza, le tue braccia in cui trovare riposo. Vent’anni, a cercare le tue gambe cosparse di vecchie piaghe asciugate dalla sopportazione, il tuo ventre antico e misterioso, il tuo volto sereno, intravisto tra lacrime silenziose.
Vent’anni, consumati invano nell’ attesa di ritrovare gli occhi color di maggio e una voce leggera di penombra.
Vent’anni, lunghi come l’urlo del tuo nome che inascoltato mi rimbalza nel cuore.
Vent’anni di meno, prima di poterti per sempre riavere.
Vent’anni, senza le tue mani ruvide di dolcezza, le tue unghie spezzate dalla stanchezza, le tue braccia in cui trovare riposo. Vent’anni, a cercare le tue gambe cosparse di vecchie piaghe asciugate dalla sopportazione, il tuo ventre antico e misterioso, il tuo volto sereno, intravisto tra lacrime silenziose.
Vent’anni, consumati invano nell’ attesa di ritrovare gli occhi color di maggio e una voce leggera di penombra.
Vent’anni, lunghi come l’urlo del tuo nome che inascoltato mi rimbalza nel cuore.
Vent’anni di meno, prima di poterti per sempre riavere.